I musicisti con disabilità dell’orchestra MagicaMusica a Ponte di Legno

Ponte di Legno - Strumenti accordati e tanto entusiasmo, i musicisti con disabilità dell’orchestra MagicaMusica si preparano al prossimo concerto, in calendario sabato 26 febbraio a Ponte di Legno (Brescia). L’appuntamento è per le ore 21 al Palazzetto dello sport della località dalignese. Ingresso con green pass rafforzato. L’evento è organizzato dalla Pro loco di Ponte di Legno (www.prolocopontedilegno.it).

Come spiega la presidente della Pro loco Elena Veclani “l'arrivo dell'orchestra MagicaMusica è una buona notizia. Siamo pronti a cantare con tutti loro e ad accogliere le suggestioni che ogni musicista con le proprie peculiarità vorrà donarci. Sarà una serata all'insegna della buona musica, ma soprattutto dell'armonia e dell'inclusione. Valori che per questi artisti, diretti dal magico maestro Lombardi, si sposano necessariamente con il divertimento. Anche Ponte di Legno è pronta a divertirsi”.

Quello di sabato per i musicisti di Piero Lombardi sarà il primo concerto dopo molto tempo. Dato l’aumento dei contagi, le attività dell’associazione si erano fermate. “Abbiamo ripreso da meno di un mese, ma siamo pronti per incantare anche Ponte di Legno - spiega il direttore -. Abbiamo fatto poche prove, ma non siamo certo spaventati da questo: i veri gruppi si riconoscono dall’intesa fulminea. E noi l’abbiamo subito ritrovata”.
Del resto, dopo aver incantato i giudici del talent show di Canale 5 Tu si que vales ed il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il palco è uno dei loro migliori amici. “I ragazzi si sentono a casa. Durante la pausa scalpitavano per tornare a cantare insieme. Ora sono carichissimi e felici di tornare su un palco davanti a molte persone. Ci aspettiamo tanto entusiasmo: dopo un periodo di silenzio ne abbiamo bisogno”.
“Dal canto nostro - conclude - ci impegneremo al massimo per regalare al pubblico una serata indimenticabile”. Il repertorio alternerà i cavalli di battaglia ad alcune novità. “In ogni canzone saranno riconoscibili le caratteristiche di ognuno. Semplicemente perché ciascuno di noi è unico. E la musica non può far altro che confermarlo”.