Ponte di Legno, migliaia di alpini al 54° Pellegrinaggio in Adamello

Ponte di Legno - Il 54esimo Pellegrinaggio in Adamello ha portato migliaia di alpini a Ponte di Legno (Brescia). Ieri al Passo Lagoscuro, oggi la sfilata per le vie della località dell'Alta Valle Camonica e la Messa, celebrata dal vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, sul prato accanto alla sede del Soccorso Alpino. Il tradizionale raduno organizzato dalle sezioni Ana Vallecamonica e di Trento è stato dedicato alla figura del professor Giorgio Gaioni insegnante e amante della montagna, scomparso ad Angolo Terme il 14 agosto 1998. Il professor Gaioni fu tra coloro che nel 1963 diedero avvio al Pellegrinaggio in Adamello ove si combatterono le epiche battaglie della "Guerra Bianca".
Gli alpini si sono radunati di prima mattina in via Trento a Ponte di Legno (Brescia) e alle 9 ha preso avvio la sfilata delle penne nere percorrendo il centro storico fino al Soccorso Alpino. Presenti i presidenti delle due sezioni, Mario Sala dell'Ana Vallecamonica e Maurizio Pinamonti di Ana Trento, il presidente nazionale degli alpini, Sebastiano Favero, quindi le autorità militari, il generale di Corpo d'Armata, Federico Bonato, il colonnello Luciano Magrini, comandante provinciale dei carabinieri di Brescia, il Maggiore Salvatore Malvaso, l'assessore regionale Viviana Beccalossi, il sottosegretario regionale Gustavo Cioppa, il sindaco di Ponte di Legno Aurelia Sandrini e gli amministratori della Valle Camonica e del Bresciano.
Il momento conclusivo del raduno è stata la Santa Messa celebrata dal vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, trasmessa in diretta da Rai 1, e accompagnata dal Coro Ana Valle Camonica, diretta dal Maestro Francesco Gheza. Il vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, che aveva accanto nell'omelia il parroco di Ponte di Legno, don Giuseppe, ha ringraziato le penne nere presenti per "l'attaccamento ai valori che si trasmettono nei decenni", poi ha ricordato le vittime dell'incendio che nel 1917 distrusse Ponte di Legno. 
Dopo la cerimonia il rancio alpino al Palazzetto dello Sport della località dell'Alta Valle Camonica.