Ponte di Legno sarà arrivo di tappa del Giro d'Italia 2019

Ponte di Legno - Martedì 28 maggio ci sarà la tanto attesa Lovere-Ponte di Legno. La 16esima tappa della corsa rosa proporrà Gavia e Mortirolo prima dell'arrivo nella località dalignese. Il giorno successivo partenza da Commezzadura con la Val di Sole.

IL GIRO D'ITALIA 2019: ALPI GRANDI PROTAGONISTE
Partenza da Bologna l'11 maggio e si concluderà il 2 giugno a Verona. La prossima edizione della Corsa Rosa sarà praticamente tutta italiana, con unico sconfinamento nella Repubblica di San Marino. 3 cronometro, 6 tappe di bassa difficoltà adatte ai velocisti, 7 di media difficoltà e 5 di alta difficoltà caratterizzeranno il percorso. Saranno 7 gli arrivi in salita, comprese le 2 cronometro di Bologna e San Marino.
La Cima Coppi sarà il Passo Gavia con i suoi 2.618 metri, la Montagna Pantani il Mortirolo e la tappa Bartali la Bologna-Fucecchio. Omaggio a Coppi nel centenario della nascita con l’arrivo a Novi Ligure e la Cuneo-Pinerolo.
"Sarà un grande Giro d'Italia - ha commentato Andrea Monti, direttore della Gazzetta dello Sport-Rcs che organizza la corsa rosa - con passaggi in località importanti e passi alpini che segneranno la storia della 102esima edizione del giro".
Nell'ultima settimana di maggio, la terza della corsa rosa, ci sarà il tappone con arrivo a Ponte di Legno (Brescia). Partenza da Lovere (Bergamo), quindi le salite del Mortirolo e Gavia e conclusione a Ponte di Legno (Brescia). 226 km per la tappa regina della corsa 2019, la più temuta ed analizzata dagli esperti.
I COMMENTI
Il vincitore dell'ultimo Giro d'Italia, Chris Froome, ha detto: "La vittoria del Giro la porterò sempre nel mio cuore per tutta la vita perché non ho mai vinto una gara così, con un’azione d’altri tempi, e perché il calore che mi hanno fatto sentire i tifosi di ciclismo in Italia è stato incredibile. Questo Giro mi piace molto, lo può vincere solo un corridore completo, è una corsa equilibrata tra cronometro e montagne. Ci vorrà anche una squadra molto organizzata. La tappa con Gavia e Mortirolo è bestiale, anche perché viene dopo il giorno di riposo e in quella frazione verranno fuori i campioni". Foto @Giro d'Italia.
Il Campione Italiano di ciclismo su strada e vincitore della Maglia Ciclamino all'ultimo Giro d'Italia, Elia Viviani, ha detto: "Le mie prime impressioni sul Giro d’Italia sono buone. Sono in Maglia Tricolore, la Corsa Rosa finisce a Verona, sembra quasi il Giro dei sogni. Pensiamo alle volate: sulla carta sembrano esserci sei occasioni, poi andremo a fare le ricognizioni e capiremo il percorso in dettaglio. Sono un buon numero per il Giro d’Italia, nella scorsa edizione ad esempio ne avevamo vinte quattro e sfiorate altre due. L’ultima settimana sarà infernale per noi velocisti ma guardo al Giro con fiducia e voglia di arrivare nella bellissima Verona, la mia città. Ho già programmato il mio inizio stagione e non ho ancora deciso gli obiettivi in dettaglio, come ad esempio ripetermi in Maglia Ciclamino, ma voglio certamente fare bene, anche se sarà difficile migliorare il mio fantastico Giro d’Italia di quest’anno".
Urbano Cairo, Presidente ed Amministratore Delegato di RCS MediaGroup, ha dichiarato: "Per il nostro Gruppo lo sport è un asset fondamentale che continuiamo a sostenere e alimentare attraverso La Gazzetta dello Sport e RCS Sport. Il Giro d’Italia è uno dei pilastri su cui poggiano le nostre certezze e che negli ultimi anni è cresciuto moltissimo. Questo Giro tutto italiano permetterà di far conoscere le eccellenze del nostro Paese al Mondo, grazie alle immagini televisive e ai mezzi di comunicazione che verranno messi in campo. Sono certo che, anche nel 2019, la nostra corsa sarà un evento all’altezza della sua storia e della sua tradizione".
Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con Delega allo Sport, ha dichiarato: "Il Giro d’Italia è un patrimonio non solo sportivo ma anche culturale del nostro Paese e come tale vogliamo tutelarlo al meglio. Il ciclismo è una disciplina unica che arriva sulle strade e nelle case degli italiani come nessun altro sport sa fare. Un fenomeno di costume che ha fatto la storia dell’Italia e che mi fa particolare piacere sostenere vista anche la mia passione sin da ragazzino per la bicicletta e per la Corsa Rosa".
Paolo Bellino, Direttore Generale e Amministratore Delegato RCS Sport, ha sottolineato come: "Abbiamo ancora nella mente la grande impresa di Froome che lo scorso anno ci ha proiettati, con ancora più forza, in una dimensione internazionale di primissimo livello. Nel 2019 vogliamo continuare su questa strada e tenere sempre alta l’attenzione anche fuori dai nostri confini. Anche il prossimo anno avremo quasi 200 televisioni collegate nei 5 continenti che ci permetteranno di raggiungere una audience potenziale di oltre 800 milioni di persone. Avremo, inoltre, tanti eventi che faranno da corollario alla corsa con tre iniziative molto importanti di responsabilità sociale ai quali teniamo particolarmente: Biciscuola, Giro E e Ride Green. Il primo permetterà di coinvolgere oltre 50.000 ragazzi delle scuole di tutta Italia facendo conoscere il Giro anche ai più giovani; il Giro E, che ha visto il suo numero zero nel 2018, sarà un format a emissione zero di CO2. Auto, moto e bici saranno tutte elettriche e anticiperanno il percorso dei professionisti. Sarà un’opportunità unica per tutti di parteciparvi. Il progetto Ride Green consentirà invece di fare una raccolta differenziata mirata nei comuni che toccheremo con le tappe. Siamo certi che, grazie anche al supporto di tutti i nostri partner siano essi istituzioni, sponsor o media, il prossimo sarà un Giro da non perdere".
Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia ha detto: "Sarà uno dei Giri più duri degli ultimi anni con oltre 46.500 metri di dislivello complessivo e tre cronometro molto difficili da interpretare. Un percorso che sarà tecnicamente molto impegnativo e pieno di insidie sin dalle prime tappe con due prove contro il tempo a Bologna sul San Luca e quella più lunga e che farà maggiori distacchi a San Marino. Tra le Alpi e le Dolomiti poi incontreremo tappe di montagna con salite e arrivi che hanno fatto la storia di questo sport. Sarà un Giro aperto a tante soluzioni e quindi a tanti campioni con diverse caratteristiche. L’ultima cronometro di Verona potrebbe ancora cambiare le carte in tavola ed essere il giudice finale. Dopo l’esperienza del 2018 – con la storica partenza da Israele – racconteremo una storia praticamente tutta italiana tranne per lo sconfinamento nella Repubblica di San Marino. In questo viaggio attraverso il nostro meraviglioso Paese vogliamo mostrare non solo la sfida sportiva, ma anche il patrimonio culturale e turistico dell’Italia: Leonardo Da Vinci, Gioacchino Rossini, l’Arena di Verona, gli scenari unici delle nostre montagne dalle Alpi alle Dolomiti, l’arrivo a L’Aquila a 10 anni dal terremoto saranno parte integrante di questo Giro d’Italia".
GIRO OLD STYLE
Sarà un Giro d’Italia “Italian Style”, eccezion fatta per lo sconfinamento nella Repubblica di San Marino nella nona tappa, quello che vedrà la sua 102a edizione – organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport – partire da Bologna l’11 maggio e chiudersi a Verona il 2 giugno. 3.518,5 sono i chilometri totali di questa edizione che prevede 46.500 metri di dislivello, uno dei percorsi più duri degli ultimi anni. Clicca sulle immagini per ingrandire l'altimetria generale del Giro d'Italia 2019, tutte le tappe, le altimetrie delle tappe alpine in terra lombarda e trentina.
TERZA E ULTIMA SETTIMANA
L’ultima settimana si apre subito coi fuochi d’artificio, martedì 28 maggio, nella tappa che porterà il gruppo da Lovere a Ponte di Legno. Tappone alpino di 226 km e 5.700 m di dislivello. Si scalano il Passo della Presolana, la Croce di Salven, il Passo Gavia (Cima Coppi) e il Passo Mortirolo (Montagna Pantani) dal versante "mitico" di Mazzo di Valtellina. Una tappa durissima che potrebbe spaccare in due il Giro d’Italia.
Da Commezzadura muoverà la 17a tappa che prevede subito leggera discesa lungo la Val di Sole, fino all'ascesa verso il Passo della Mendola. Dopo la discesa su Bolzano si risale la Valle dell'Isarco e, dopo Bressanone, la Val Pusteria. Si scalano le salite di Naz e Terento prima della lunga ascesa finale fino a Anterselva (Stadio del Biathlon), dove nel 2020 si svolgeranno i Campionati del Mondo di specialità. 
FINALE A VERONA
Cronometro finale a Verona di 15,6 km (sul Circuito delle Torricelle). Prima parte del percorso su vialoni rettilinei, seguiti dalla salita delle Torricelle (4,5 km al 5% con alcuni “scalini”). Discesa di 4 chilometri fino a Piazza Bra e all'Arena, dove verrà incoronato il vincitore del Giro d’Italia 2019.