L'università della montagna riferimento della Valle Camonica

Edolo - Il rilancio della montagna passa dall'Università di Edolo. A Unimont di Edolo (Brescia) tappa della presidente della Commissione Montagna di Regione Lombardia, Gigliola Spelzini, e di alcuni componenti della commissione. Sono stati accolti dalla professoressa Anna Giorgi e del professor Giambattista Bischetti, visitato la struttura e incontrato gli studenti.

Durante l'incontro Gigliola Spelzini, consigliere regionale e Presidente Commissione Speciale Montagna, ha spiegato: "Vogliamo contribuire a dare le opportunità giuste affinché le persone che qui vivono possano rimanerci. Dobbiamo lavorare per evitare lo spopolamento in montagna. Se voglio vivere e lavorare qui devo farlo con consapevolezza e professionalità. L'obiettivo è una legge della montagna e per la montagna". All’incontro erano presenti anche i consiglieri regionali Alex Galizzi, Francesco Ghiroldi, Roberto Mura e Simona Pedrazzi.

L'ATTIVITA' A UNIMONT - La professoressa Anna Giorgi, coordinatrice dell'università della Montagna in seno all'università degli studi di Milano e il professor Giambattista Bischetti hanno illustrato l'attività che viene svolta e informato su didattica, ricerca e networking per lo sviluppo delle aree montane. Sono poi intervenuti Gigliola Spelzini e i consiglieri della commissione montagna.

LEGGE QUADRO PER LA CRESCITA E CONTRO LO SPOPOLAMENTO - "Le difficoltà, le aree grigie non mancano. La situazione delle infrastrutture è sempre
migliorabile - ha osservato Spelzini -. I temi della forestazione, la cura del territorio e dell'equilibrio ambientale sono altrettanto peculiari. L' idroelettrico è risorsa della montagna e le risorse della montagna dovranno restare qui per migliorare e far crescere questi territori. Per tutto ciò lavoriamo. Finalità di questo come dei prossimi incontri dunque sarà la predisposizione di una legge quadro che dovrà contenere linee e principi per far si che i territori montani si riconoscano nelle norme a loro dedicati e che queste rappresentino un unicum per crescere, ascoltando le istanze di chi la montagna la vive. Norme che dovranno diventare strumenti per attuare la crescita e il benessere economico e sociale di queste aree".
"Diamo voce alle realta della montagna - ha aggiunto Spelzini -, percio ci siamo avvicinati a questa realtà e torneremo in altri territori di montagna. Avere componenti di commissione attivi dà la possibilità di costruire qualcosa guardando la realtà dei problemi. Un segnale importante sono i giovani che qui studiano e che vorranno occuparsi di montagna con idee ed energie nuove e fresche. Perché l'agricoltura di pianura non è uguale a quella di altura".

ASSESSORATO AD HOC - "Fondamentale - ha poi aggiunto Spelzini - è stata idea di costituire un assessorato alla montagna. Tutto cio che riguarda la montagna va affrontato in modo specifico e peculiare. Servono professionalità nuove. Noi come commissione siamo qui per ascoltare e lavoreremo con altri ambiti, dall' agricoltura al territorio, al turismo, passando per lo sport e la sanità, che in montagna è particolarmente delicata dal punto di vista dei diritti e dei servizi".
 
La Professoressa Anna Giorgi e il Professor Giambattista Bischetti hanno presentato le attività, il team di ricercatori e collaboratori ha raccontato la propria esperienza all'interno di questo polo universitario, unico ed innovativo, Gli studenti di Unimont e i laureati imprenditori hanno esposto le proprie considerazioni per offrire uno spunto di riflessione a favore della promozione di azioni concrete per il territorio.